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PGT

Novità introdotte dal PGT

Le principali novità concettuali introdotte dal Piano del governo del territorio riguardano:
la partecipazione dei cittadini;
la compensazione;
la perequazione;
l'incentivazione urbanistica.

Progettazione partecipata
Il primo atto che l'amministrazione comunale è tenuta a fare quando decide di iniziare la stesura del PGT è informare la cittadinanza che il processo è iniziato. I cittadini o le associazioni di cittadini sono invitati già da questa fase a formulare proposte in merito.
La differenza rispetto al Piano regolatore generale sta nel fatto che in quel caso i cittadini erano chiamati ad esprimersi solo dopo la prima adozione sotto forma di osservazioni al PRG già adottato.

Compensazione
La compensazione è il principio secondo cui l'amministrazione comunale in cambio della cessione gratuita di un'area sulla quale intende realizzare un intervento pubblico può concedere al proprietario del suolo un altro terreno in permuta o della volumetria che può essere trasferita su altre aree edificabili. Questa volumetria è liberamente commerciabile.
Ovviamente il privato può realizzare in proprio l'intervento pubblico stipulando un'apposita convenzione con l'amministrazione comunale.
I commi 3 e 4 articolo 11 della suddetta legge 12 normano le possibilità di compensazione.

Perequazione
Per perequazione urbanistica si intendono due concetti tra loro distinti. Il principio secondo cui i vantaggi derivanti dalla trasformazione urbanistica devono essere equamente distribuiti tra i proprietari dei suoli destinati ad usi urbani e il principio secondo cui questi vantaggi debbano essere condivisi con la comunità dotandola, senza espropri e spese, di un patrimonio pubblico di aree a servizio della collettività[2].
Questo concetto è introdotto dal comma 2 articolo 11 della suddetta legge 12.

Incentivazione urbanistica
Qualora l'intervento urbanistico introduca rilevanti benefici pubblici aggiuntivi a quelli previsti è possibile incentivare l'intervento concedendo un maggiore volume edificabile fino ad arrivare ad un aumento del 15%.
In pratica il privato può chiedere all'amministrazione comunale una maggiorazione del volume assegnato dando in cambio qualche vantaggio per la cittadinanza.
Questa possibilità è prevista dal comma 5 articolo 11 della suddetta legge 12.


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